Lamentarsi

Lamentarsi è facile. Ci sono persone che lo fanno di continuo. Si lamentano che il capo non le valorizza, o che non trovano lavoro. Che la politica non funziona, e la pensione è troppo distante.

Capirei se servisse a sfogare la frustrazione, ma di solito la alimenta. Come se, invece che provare a risolvere il loro problema, fossero più felici di farlo crescere a dismisura.

Interpretare

Uno dei più comuni, e diffusi problemi in ambito comunicativo è la tendenza a interpretare ogni situazione attraverso i nostri occhi, attribuendo significato in base ai nostri valori e alla nostra percezione della realtà. Siamo fatti così, ma questo non significa che non possiamo imparare a sospendere il giudizio, e a chiedere, prima di affermare.

Pensare o Agire

Viviamo in un momento in cui si dà la massima importanza al fare. Il fare è quello che porta risultati. Il fare è quello che ci fa andare avanti.

Siamo così abituati a fare, che talvolta ci dimentichiamo di pensare. Agiamo ma non pensiamo a come agiamo, a come far funzionare meglio le cose, ai risultati che vogliamo ottenere.

Agiamo, perché siamo ossessionati dall’azione, o forse abbiamo solo paura di pensare.

La Menzogna Perfetta

Come si racconta la menzogna perfetta? Facile, prima di tutto dobbiamo mentire a noi stessi, così tanto da convincerci che sia la verità. E allora non staremo più mentendo, ma raccontando la verità, una perfetta menzogna.

Dove sta il Problema?

Non esistono situazioni intrinsecamente problematiche.

Quando una persona cerca di risolvere una situazione e non ci riesce, quello è un problema. Quando si sente limitata nella sua vita, quello è un problema. Quando si sente bloccata nel proprio talento, quello è un problema.

Perché il problema sta nella persona, nel suo modo di comunicare con se stesso, con gli altri, o con il mondo.

Disciplina

Quando pratichi Arti Marziali, il concetto di disciplina ti è molto chiaro.

Magari non lo sai definire con precisione, ma sai che ha qualcosa a che fare con il cercare costantemente un miglioramento, anche marginale, inseguendo una perfezione che sai già non esistere.

Riguarda il tempo che passa. La fatica. Ma anche la passione.

Superficiale

Oggi la maggior parte della comunicazione avviene in modo superficiale.

Attraverso messaggi, social networks, mail. Solo una minima parte avviene di persona, e anche quelle poche spesso accadono e basta, non vengono gestite.

La superficialità della nostra normalità è disarmante. Dobbiamo prenderne atto, certo, ma non posso non pensare di poterci fare qualcosa.

Viaggiare

Esistono molti modi di viaggiare.

Si può prendere un aereo, e andare in un posto molto lontano, di cui non si conosce la lingua, oppure anche prendere in mano un libro, e iniziare a leggere. Il punto non è la destinazione, e talvolta nemmeno il viaggio, come si dice. Il punto è che ogni viaggio ti lascia qualcosa in più. Ti accresce. Ti cambia.

Aiuto

Poi ci sono quelle persone che fanno tutto da sole. Che non chiederebbero mai aiuto a nessuno. Chi fa da sé fa per tre, dicono.

Anche loro chiamano l’idraulico quando si rompe un tubo. Però se qualcosa riguarda la sfera del pensiero, o delle emozioni, o delle relazioni, allora no. Faccio da solo, dicono. Insomma, l’idraulico è ok, ma non aiutateli a vivere meglio, per carità.

Dieci Secondi

Poi capitano quelle volte che stai parlando, in pubblico o alla singola persona, e dici quella cosa, quelle poche parole che hanno un potere dirompente. E allora chi hai davanti prova a difendersi. Assume quell’atteggiamento di chiusura, di difesa, ma è troppo tardi. Il bersaglio è stato colpito in pieno. Poi passano quei dieci, lunghissimi secondi, e poi qualcosa è cambiato. Quella persona non sarà più la stessa, e lo sapete entrambi.