Dammi pure del Leo
I titoli lasciali agli altri
Quando mi chiedono che lavoro faccio, rispondo che sono Consulente e Formatore. La verità è che nemmeno io l’ho capito di che cosa mi occupo esattamente. Ma una cosa la so: è un lavoro costante di sottrazione.
Uso spesso il concetto di inutilità per descriverlo. Dell’inutilità è facile vedere (e vendere!) il lato funzionale: rendersi inutili per i propri clienti significa renderli autonomi.
In realtà, per me ha una valenza quasi spirituale: significa accettare che il mondo girava benissimo prima di noi, e dovrà girare altrettanto bene dopo.
Vale per i figli, vale per le aziende, vale per le idee.
Il mio compito non è nutrire il mio ego rendendomi indispensabile. Il mio compito è generare un impatto irreversibile, costruire un nuovo equilibrio che regga l’urto della realtà e poi togliermi di mezzo. Facendo finta di non esserci mai nemmeno stato.
Non sono qui per essere il protagonista della tua storia. Sono qui per progettare la mia assenza, affinché la tua storia possa continuare da sola.


