Sensazioni di Base

Paura. Piacere. Dolore. Rabbia.

Nel modello di Coaching Strategico queste sono le sensazioni che diventano percezione, e che influenzano la nostra vita. E soprattutto, il modo in cui interpretiamo la realtà. Il modo in cui costruiamo i copioni di comportamento che andiamo costantemente ad applicare per superare le circostanze nel modo più efficace. Fino a quando qualcosa si inceppa, e quello che prima era una risorsa, un giorno diventa un limite.

Resilienza

Adesso potrei stare ore a citarti studi psicologici che dimostrano chiaramente quanto la Resilienza sia un atteggiamento mentale da mantenere costantemente. Nel lavoro e nelle relazioni. Nelle esperienze e nel modo di approcciare i problemi. Ma la verità è che l’hai sempre saputo, quello che si piega non si spezza.

Linguaggio Analogico

In Comunicazione si chiama Linguaggio Analogico quello che ha a che fare con la dimensione non logica, appunto. E quindi la metafora, l’analogia, la Storia. Ma tecnicismi a parte, è quel modo di comunicare che arriva al cervello solo dopo essere passato per il cuore.

Fare Marketing

Talvolta mi capita di dover spiegare a un cliente attuale o potenziale l’importanza di fare marketing. Il fatto che sia un investimento, e che comunque potrebbe non portare risultati, soprattutto nel breve periodo. E quando le persone mi guardano, come se parlassi un’altra lingua, mi trovo a spiegare un concetto molto semplice. Il marketing è quella cosa che se lo fai, e lo fai bene, potrebbe portarti ottimi risultati. Ma se vuoi che non ne porti di sicuro allora devi non farlo.

Storie

Ogni giorno viviamo di Storie. Le raccontiamo e le sentiamo raccontare. Ne siamo avvinti nelle pubblicità, e nei racconti al telefono che involontariamente ascoltiamo sull’autobus. E per quanto sia difficile raccontare una storia, sembra che non possiamo farne a meno, come se la nostra vita non fosse solo una unica grande storia, di cui siamo solo in parte gli autori.

Noia

La noia è uno strano compagno. Quella vera arriva quando non hai proprio più voglia di fare niente. Non di lavorare. Non di divertirti. Assomiglia all’apatia, per certi versi, o forse all’Illuminazione, non ne sono sicuro. Per me arriva quando il mio cervello ha bisogno di prendersi una pausa da tutto.

Sai dove stai andando?

Seneca diceva che per il marinaio che non sa verso quale porto è diretto, nessun vento sarà favorevole. SI tratta in effetti di una prospettiva largamente condivisa quando si parla di Problem Solving Strategico, e in effetti in linea generale sono d’accordo: sapendo dove si vuole arrivare, si potrà elaborare una strategia efficace per arrivarci. Significa forse che il non saperlo ci blocca? Io non credo. Mi piace pensare che si possano raggiungere ottimi risultati anche senza progettarli, ad esempio applicando il Design Thinking alla situazione attuale.

Subire VS Gestire

La tentazione è quella di dire che un determinato tema non ci riguarda perché non lo conosciamo. Come dire che non mi interessa gestire il mio Personal Brand, perché non so come si fa. O non mi preoccupo di comunicare efficacemente, perché tanto i miei contenuti sono estremamente validi.

Purtroppo però, quando non gestisco queste cose, mi trovo a subirle. E il non conoscerle a ben vedere è solo una debole giustificazione.

Pregiudizio

Che brutta parola Pregiudizio. La si usa praticamente solo in contesti negativi. Hai un pregiudizio, non va bene! Oppure. Questo è solo un tuo pregiudizio!

Ma diciamoci la verità, il cervello è una macchina per costruire Pregiudizi. Ha a che vedere con il modo in cui memorizziamo le informazioni. Lo facciamo sempre. Lo facciamo continuamente. E non è che possiamo evitarlo, comunque. La cosa importante, piuttosto, è imparare a gestire il modo in cui costruiamo i nostri pregiudizi, e aiutare gli altri nel costruirli su di noi in modo funzionale ai nostri obiettivi.

Inizio

Per fortuna, quando qualcosa finisce, qualcos’altro spesso inizia, e in questo caso in maniera neanche troppo diversa da prima. Prendersi una piccola pausa, per una vacanza o per un momento di tranquillità, è sempre piacevole, ma è anche bello ricominciare a lavorare, ricominciare a scrivere. Come se quel nuovo inizio, pur non portando nulla di davvero nuovo, aprisse un nuovo capitolo.