Paradiso

Esiste un paradiso per chi non crede.

L’ho scritto corretto, senza punto interrogativo. Quel posto dove si va quando si muore. Nei ricordi delle persone, nelle azioni che si sono compiute. In ciò che si lascia ai propri figli, e al mondo, in termini di impatto. Di conseguenze, di relazioni. Quando queste sono positive, possiamo chiamarlo paradiso. Quando danneggiano il mondo, magari, inferno. Mi piace l’idea di guadagnare il paradiso lasciando il mondo anche solo un pochino migliore rispetto a come l’ho trovato.

Esiste un paradiso, si chiama futuro.

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